Quaderni di AOQU https://libri.unimi.it/index.php/AOQU <p>La collana “Quaderni di AOQU” nasce da una costola di <a href="https://riviste.unimi.it/index.php/aoqu/index">"AOQU. Achilles Orlando Quixote Ulysses. Rivista di Epica"</a>, una rivista Open Access, nata nel 2020, operativa sulla piattaforma OJS (Open Journal System) 3 avviata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano.</p> <p>Nel solco della rivista, i “Quaderni di AOQU” sono dedicati all’indagine sul genere epico come sistema valoriale, sociale, ideologico che – tra costanti e trasformazioni – attraversa epoche, culture, lingue e forme.</p> <p>I “Quaderni di AOQU” si articolano in due distinte sezioni: “Studi” e “Testi”. La sezione “Studi” presenterà saggi, monografici e miscellanei, che possano illuminare autori, testi, forme. La sezione “Testi”, invece, è dedicata a presentare, in edizione commentata, testi epici fondamentali per meglio comprendere la dimensione epica di culture e periodi.</p> it-IT michele.comelli@unimi.it (Michele Comelli) redazione.milanoup@unimi.it (Milano University Press) OMP 3.3.0.14 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 L' uniforme cristiano e il multiforme pagano. E un nuovo saggio sulla «Gerusalemme Liberata» https://libri.unimi.it/index.php/AOQU/catalog/book/168 <p>La lettura della <em>Gerusalemme Liberata</em> identifica una struttura oppositiva che opera a diversi livelli sia semantici che formali. L’unità fondativa della fede cristiana a fronte della molteplicità della cultura pagana corrisponde a una tensione interna alla Cristianità tra l’impresa di liberare Gerusalemme dall’“usurpazione” islamica e i desideri distinti e conflittuali dei singoli cavalieri (provenienti dal libero mondo cavalleresco e ora disciplinati in una missione collettiva). Ma anche si conforma alla opposizione tematica tra un principio maschile di razionalità e uno passionale femminile; alla rigida ortodossia della dottrina controriformistica nel secondo Cinquecento <em>versus</em> le tendenze molteplici ed eterodosse dell’umanesimo rinascimentale; all’istanza centripeta dell’epica contro le ramificazioni centrifughe del romanzo cavalleresco; alle differenze fra il mondo rigidamente regolato della <em>Liberata</em> e l’universo tendenzialmente anarchico e pluralistico del <em>Furioso</em>; alla rappresentazione della scissione psichica del Tasso stesso tra un autore-Dio, signore della sua materia, e il cortigiano umiliato in una condizione subalterna.</p> <p>Le conseguenze e le implicazioni di questa impostazione di lettura sono molteplici: quello che propone il libro è un modello strutturale e semiologico di interpretazione basato sulla versione de-psicologizzata della “formazione di compromesso” freudiana avanzata da Francesco Orlando, per comprendere l’irrisolto conflitto che si crea nel testo fra l’ideologia che lo struttura e l’identificazione emotiva che viene viceversa offerta al lettore. Dal punto di vista della tradizione critica, riconcilia la perenne opposizione tra interpretazioni psicologizzanti del Tasso come anima tormentata e la lettura storicizzata della <em>Liberata</em> come un’epica ortodossa della Controriforma di cui individua le contraddizioni radicate nel testo. Dal punto di vista di una critica dell’alterità culturale evidenzia i modi in cui la differenza di fede, razza, etnia e genere rappresenta una figura illuminante delle divisioni interne alla norma cristiana, bianca, maschile, eterosessuale dell’io occidentale. E dalla prospettiva della storia letteraria rivela le tensioni storiche e ideologiche tra una letteratura concepita come un dominio conforme alla <em>doxa</em> e contiguo alla società, che ne trasmette in forme esemplari il pensiero e le pratiche normative, e una letteratura intesa come il territorio di piaceri speciali e tendenzialmente illeciti che ne minacciano la consistenza e l’autorità.</p> <p>Tre livelli paralleli fondano l’opposizione fra unità e molteplice: la guerra cosmica fra inferno e cielo; la guerra fra opposti schieramenti religiosi, Pagani <em>versus</em> Cristiani; e la lotta intestina al campo cristiano fra Goffredo e i compagni erranti. Il conflitto si ripropone anche in relazione alle circostanze storiche della composizione del poema e in special modo alla battaglia dell’ortodossia contro la devianza in senso lato eretica. La modernità della <em>Liberata</em> consiste in questo senso nella tensione inconciliata fra il ripudio esplicito delle forze del male – incarnate nell’alterità pagana e particolarmente nelle seduzioni femminili – e l’attrazione sotterranea per quelle stesse forze, un essere del partito del diavolo senza saperlo come Blake diceva di Milton.</p> Sergio Zatti Copyright (c) 2024 The Author(s) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0 https://libri.unimi.it/index.php/AOQU/catalog/book/168 Fri, 03 May 2024 00:00:00 +0200