L' uniforme cristiano e il multiforme pagano. E un nuovo saggio sulla «Gerusalemme Liberata»

Autori

Sergio Zatti

Keywords:

Unità e Molteplice, Umanesimo e Controriforma, Epica e Romanzo, Identità e Alterità, Ideologia e Identificazione

Scheda

La lettura della Gerusalemme Liberata identifica una struttura oppositiva che opera a diversi livelli sia semantici che formali. L’unità fondativa della fede cristiana a fronte della molteplicità della cultura pagana corrisponde a una tensione interna alla Cristianità tra l’impresa di liberare Gerusalemme dall’“usurpazione” islamica e i desideri distinti e conflittuali dei singoli cavalieri (provenienti dal libero mondo cavalleresco e ora disciplinati in una missione collettiva). Ma anche si conforma alla opposizione tematica tra un principio maschile di razionalità e uno passionale femminile; alla rigida ortodossia della dottrina controriformistica nel secondo Cinquecento versus le tendenze molteplici ed eterodosse dell’umanesimo rinascimentale; all’istanza centripeta dell’epica contro le ramificazioni centrifughe del romanzo cavalleresco; alle differenze fra il mondo rigidamente regolato della Liberata e l’universo tendenzialmente anarchico e pluralistico del Furioso; alla rappresentazione della scissione psichica del Tasso stesso tra un autore-Dio, signore della sua materia, e il cortigiano umiliato in una condizione subalterna.

Le conseguenze e le implicazioni di questa impostazione di lettura sono molteplici: quello che propone il libro è un modello strutturale e semiologico di interpretazione basato sulla versione de-psicologizzata della “formazione di compromesso” freudiana avanzata da Francesco Orlando, per comprendere l’irrisolto conflitto che si crea nel testo fra l’ideologia che lo struttura e l’identificazione emotiva che viene viceversa offerta al lettore. Dal punto di vista della tradizione critica, riconcilia la perenne opposizione tra interpretazioni psicologizzanti del Tasso come anima tormentata e la lettura storicizzata della Liberata come un’epica ortodossa della Controriforma di cui individua le contraddizioni radicate nel testo. Dal punto di vista di una critica dell’alterità culturale evidenzia i modi in cui la differenza di fede, razza, etnia e genere rappresenta una figura illuminante delle divisioni interne alla norma cristiana, bianca, maschile, eterosessuale dell’io occidentale. E dalla prospettiva della storia letteraria rivela le tensioni storiche e ideologiche tra una letteratura concepita come un dominio conforme alla doxa e contiguo alla società, che ne trasmette in forme esemplari il pensiero e le pratiche normative, e una letteratura intesa come il territorio di piaceri speciali e tendenzialmente illeciti che ne minacciano la consistenza e l’autorità.

Tre livelli paralleli fondano l’opposizione fra unità e molteplice: la guerra cosmica fra inferno e cielo; la guerra fra opposti schieramenti religiosi, Pagani versus Cristiani; e la lotta intestina al campo cristiano fra Goffredo e i compagni erranti. Il conflitto si ripropone anche in relazione alle circostanze storiche della composizione del poema e in special modo alla battaglia dell’ortodossia contro la devianza in senso lato eretica. La modernità della Liberata consiste in questo senso nella tensione inconciliata fra il ripudio esplicito delle forze del male – incarnate nell’alterità pagana e particolarmente nelle seduzioni femminili – e l’attrazione sotterranea per quelle stesse forze, un essere del partito del diavolo senza saperlo come Blake diceva di Milton.

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Biografia autore

Sergio Zatti

Formatosi alla Scuola Normale di Pisa, Sergio Zatti ha insegnato “Storia della critica letteraria” nelle università di Genova e di Pisa ed è stato visiting professor in quelle americane di Harvard, Yale e Berkeley. Si è occupato prevalentemente di epica rinascimentale con numerosi libri, edizioni, saggi su Ariosto e Tasso (tra cui L’uniforme cristiano e il multiforme pagano 1983; Il Furioso fra epos e romanzo 1990). L’interesse in chiave comparatistica per la teoria e dei generi si è indirizzata dapprima all’epica (Il modo epico 2000) e alla narratio brevis (Un genere senza teoria 2010) e, da ultimo, alla autobiografia con il libro Il narratore postumo. Confessione, conversione, vocazione nell’autobiografia occidentale in uscita nel 2024.

Pubblicato

maggio 3, 2024

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ISBN-13 (15)

979-12-5510-127-7

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979-12-5510-128-4

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