Milano University Press
Onorati gentiluomini e duellanti impavidi. La cultura nobiliare e gli ideali cavallereschi nella trattatistica sul duello del secondo Cinquecento
Keywords:
Duello, Onore, Trattatistica sul duello, Cinquecento, Cavalleria, Cultura nobiliare, Muzio, SusioScheda
Dalla metà del Cinquecento la pratica del duello, ormai strettamente legata al principio dell’onore e alla difesa della sua integrità, divenne l’oggetto di un ampio numero di trattati rivolti a un folto pubblico di gentiluomini, quanto mai desiderosi di conoscere i modi più onorevoli per venire a capo delle dispute che li vedevano spesso coinvolti. La trattatistica sul duello, la cui diffusione fu favorita dall’uso del volgare e dall’intensa attività editoriale dell’epoca, diede vita a una vera e propria disciplina, la scienza cavalleresca, che ebbe un ruolo determinante nella diffusione del mito della cavalleria e nella definizione di un comune ethos nobiliare. Approfondendone lo studio in Onorati gentiluomini e duellanti impavidi, Giovanni Fiazza mette in evidenza le basi di un modo di intendere la divisione tra i ceti e i rapporti sociali che sarebbe tramontato solamente due secoli dopo, con la fine dell’Antico Regime.
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